E se mi mandassero in trasferta?

Mad Men trasfertaC’è un pensiero che, da quando sono rientrata a lavoro, mi martella incessante “E se mi mandassero in trasferta?!”. In effetti la prima l’ho già sfangata, vuoi perché sono in allattamento, vuoi perché ho un capo fantastico che ha una particolare attenzione alle necessità del suo team.

Da parte mia, sono consapevole che la pacchia, ehm l’orario 1xbet app ridotto volge a termine, in coincidenza con il compimento del primo anno di età dell’Inquilina.

E vai di piagnistei su quanto mi mancherà la figliola, quanto le mancherò io, come farò senza di lei, come farà senza di me, ecc. ecc.  Read more

Confessioni di una Mummy pericolosa

Far Piangere un neonatoQuesta mattina mi pento e mi dolgo. Ho fatto piangere l’Inquilina. Ancora.

Come ancora?

Sì, Mummy è un po’ maldestra, vuoi che all’inizio non fossi avvezza a maneggiare neonati, vuoi che alle volte la vedi così grande e ti scordi che in fondo è ancora piccola, finisce che la fai piangere e poi vorresti metterti in ginocchio sui ceci con l’animo https://topbrokers.it/1xbet-app-download contrito. Read more

5 modi (più uno) di parlare di ritardo

ritardoRitardo s. m. [der. di ritardare]. – Fonte treccani.it

a. Il fatto di ritardare o di avere ritardato: r. nel venire, nel presentarsi, nel pagare, nell’effettuare un lavoro, nel restituire un prestito, ecc.; spesso assol.: il direttore lo rimproverò per il r.; scusami del r.; questa volta il r. non è dipeso da me; r. involontario, forzato; un lieve o grave r.; con riferimento a cose che non arrivano o non avvengono al tempo giusto o quando si attendevano: r. del treno, della corriera, della posta, del giornale; r. della guarigione; di persona o di cosa, arrivare, venire in r., arrivare, venire in un luogo dopo il tempo prescritto o previsto; essere in r., trovarsi nella condizione di chi ritarda: sei in r. di due ore; questo treno arriva spesso in ritardo. Read more

La verità vi prego sul cesareo

Private Practice Cesareo…o almeno vi racconto la mia.

Ho letto di mamme che partoriscono naturalmente figli di sei kg. (Una donna in Florida, lo scorso Febbraio, per esempio. Sostiene di essersi resa conto della gravidanza solo alla 35 settimana per la velocità eccessiva con cui acquistava peso. 6,500 kg per la precisione. Non sapeva di essere incinta?!)

Ho sentito di mamme che hanno partorito naturalmente figli di 4,5 kg. (Un’infermiera dell’ospedale in cui ho partorito a mia volta, per esempio. Lei però raccontava che era le stata sbagliata la stima sì, ma in difetto)

Ho visto bisnonne parlare di fantomatici bambini di 7 kg, sempre partoriti naturalmente e in casa per giunta. (La nonna 94enne di mio marito, per esempio. Ma forse visto l’età dovremmo iniziare a dubitare dei suoi racconti…).

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Fenomenologia della cicogna nelle serie TV |la Suocera |parte III

The Good Wife suoceraTerzo ed ultimo appuntamento della fenomenologia di un personaggio controverso quanto affascinante: la Suocera. Per chi avesse perso le puntate precedenti può trovarle qui e qui.

The Good Wife. Jackie Florrick, la manipolatrice. Jackie appartiene a quelle suocere da temere (anche se, diciamolo, ci sono forse suocere da non temere?!).

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